STATUTO

ATTO COSTITUTIVO E STATUTO ASSOCIAZIONE CULTURALE MUSICALE

L’anno 2013, il giorno Diciotto del mese di Marzo, in Bivona, in Via S. Chiara, nei locali dell’omonimo istituto, in atto destinati alle attività musicali, sono presenti:

Cutrò Salvatore, insegnante, nato a Bivona il 3 luglio 1967, ivi residente in via Falcone e Borsellino 32, cfCTRSVT67L03A896Z; Vella Fabio, architetto, nato a S. Stefano Quisquina il 26 giugno 1982, residente in Bivona in via Rosario Livatino 12, cfVLLFBA82H26I356Q; Mortellaro Ignazio, artigiano, nato ad Agrigento il 23 giugno 1971, residente in Bivona in via Falcone e Borsellino snc, cfMRTGNZ71H23A089S; Mortellaro Vincenza, impiegata, nata ad Agrigento il 15 giugno 1968, residente in Bivona in via Falcone Borsellino 32, cfMRTVNC68H55A089U; Cutrò Salvatore, insegnante, nato a S. Stefano Quisquina il 2 ottobre 1982, residente in Bivona in via Ferri 14, cfCTRSVT82R02I356S; Mortellaro Maria Cristina, studentessa, nata a S. Stefano Quisquina il 9 gennaio 1982, residente in Bivona in via Scaldamosche snc, cfMRTMCR82A49I356J; Cannella Maria Maddalena nata ad Agrigento il 15 marzo 1970, residente in Bivona in via Porta Palermo 63, cfCNNMMD70C55A089L; Cutrò Gaspare nato a Bivona il 1 settembre 1937, ivi residente in via Fabrizio de Andrè, cfCTRGPR37P01A896O; Mortellaro Erika, studentessa, nata a Palazzo Adriano (PA) il 21 giugno 1993, residente in Bivona in via Padronaggio 24, cfMRTRKE93H61G263N; Piazza Marco, impiegato, nato a S. Stefano Quisquina il 12 luglio 1980, residente in Bivona in c.da Cerasela cfPZZMRC80L12I356H; Pullara Tamburello Flavia, studentessa, nata a S. Stefano Quisquina il 15 dicembre 1993, residente in Bivona in c.da Prato, cfPLLFLV93T53I356J; Messina Ignazio, insegnante, nato a Palermo il 16 giugno 1972, residente in S. Stefano Quisquina in via Roma, 69, cfMSSGNZ72H16G273U; Bellomo Dario, studente, nato a S. Stefano Quisquina il 19 giugno 1994, residente in Bivona in via Porta Palermo 111, cfBLLDRA94H19I356V; Giacchino Marco, odontoiatra, nato a Savigliano (CN) il 28 aprile 1983, residente in Bivona in via Spoto 21, cfGCCMRC83D28I470P; Perconti Giovanni, studente, nato a Palermo il 3 settembre 1992, residente in Bivona in via Rosario Livatino 28, cfPRCGNN92P03G273S; Perconti Paolo, studente, nato a Palermo il 19 luglio 1994, residente in Bivona in via Rosario Livatino 28, cfPRCPLA94L19G273Q; Trupia Giovanni, studente, nato a S. Stefano Quisquina il 07 maggio 1992, residente in Bivona in via Sambuco 2, cfTRPGNN92E07I356B; Vasile Antony, studente, nato a S. Stefano Quisquina il 22 dicembre 1994, residente in Bivona in via Lunga 12, cfVSLNNY94T22I356O; Bellomo Fausto, farmacista, nato a Bivona il 23 febbraio 1965, ivi residente in via Porta Palermo 6, cfBLLFST65B23A896T; Giallombardo Salvatore, architetto, nato a Bivona il 30 giugno 1963, ivi residente in via Porta Palermo 2, cfGLLSVT63H30A896D; Labruzzo Roberto, commerciante, nato a Bivona il 2 dicembre 1968, ivi residente in via Roma 17, cfLBRRRT68T02A896M; Parrino Calogero, insegnante, nato a Bivona il 16 ottobre 1949, ivi residente in c.da Tavolacci, cfPRRCLG48R16A896R; Perconti Giuseppe, avvocato, nato a Bivona il 7 dicembre 1962, ivi residente in via Rosario Livatino 28, cfPRCGPP62T07A896K; Traina Maurizio, avvocato, nato a Bivona il 12 febbraio 1965, ivi residente in via Ferri 28, cfTRNMRZ65B12A896J; Vacanti Giovanni, agronomo, nato a Bivona il 5 aprile 1964, ivi residente in via L. Panepinto 41, cfVCNGNN64D05A896X; Vella Enzo, operaio, nato a Bivona il 30 gennaio 1953, ivi residente in via Rosario Livatino 12, cfVLLNZE53A30A896Z; Labruzzo Gabriele, nato a S. Stefano Quisquina il 30 ottobre 1994, residente in Bivona via Roma 17, cfLBRGRL94R30I356G.

Essi dichiarano di volere costituire, come in effetti costituiscono, una associazione culturale musicale secondo le norme del seguente statuto che ne costituisce parte integrante .

Sono organi dell’Associazione:

a) l’Assemblea degli associati; b) il Consiglio direttivo; c) il Collegio dei Revisori dei Conti; d) il Direttore artistico. Contestualmente dichiarano che, per il primo triennio, il Consiglio Direttivo sarà così composto: Vella Fabio, Piazza Marco, Giacchino Marco, Mortellaro Ignazio e Cutrò Salvatore del 1982. Il consiglio direttivo nomina per il primo triennio direttore artistico il maestro Salvatore Cutrò. L’assemblea dei soci, oggi costituita, delibera la istituzione del collegio dei revisori e procede alla nomina dei sigg. Parrino Calogero, Trupia Giovanni e Perconti Paolo.

Art. 1. Denominazione È costituita l’associazione musicale denominata “ACM Bivona”. Essa è una libera Associazione apartitica e apolitica, e senza scopo di lucro, regolata a norma del Titolo I Cap. III, art. 36 e segg. del codice civile, nonché dal presente Statuto. E’ “Ente non commerciale” di tipo associativo e di promozione sociale e recepisce la normativa prevista dal D. Lgs. n. 460 del 04 dicembre 1997; L’Associazione ha struttura e contenuti democratici: la sua durata è illimitata e la stessa potrà essere sciolta solo con delibera dell’assemblea straordinaria degli associati.

Art. 2. Sede L’Associazione ha sede in Bivona in via S. Chiara presso i locali dell’omonimo Istituto Religioso. Con delibera del Consiglio Direttivo possono essere istituite diverse sedi operative e/o può essere modificata la sede legale ed operativa principale. L’eventuale cambio di indirizzo o di sede nell’ambito dello stesso comune non comporterà alcuna variazione né allo statuto né ai regolamenti interni.

Art. 3. Oggetto sociale e finalità L’associazione ha per oggetto la promozione, lo sviluppo e la diffusione della cultura e della pratica musicale, soprattutto verso i giovani, favorendone la sensibilizzazione e curandone la formazione. L’Associazione è un ente di diritto privato senza fine di lucro che intende uniformarsi, nello svolgimento della propria attività, ai principi di democraticità interna e della struttura, di elettività, di gratuità delle cariche associative ed ha lo scopo di diffondere la cultura musicale in genere, con particolare riguardo alla musica per banda e di orchestre di fiati, promuovendo iniziative d’animazione ed educazione musicale, dirette a sviluppare, nell’ambito principalmente del proprio territorio, la conoscenza dell’arte, della musica e delle tradizioni artistico musicali. L’Associazione si propone di attuare rassegne musicali ed artistiche in genere, principalmente nel territorio regionale d’appartenenza. L’Associazione si propone, altresì, di dare vita ad una scuola artistico-musicale, istruendo, in particolare, giovani allievi, per divulgare la conoscenza della musica in genere e della musica per bande e orchestre di fiati.

Per il raggiungimento delle proprie finalità, l’Associazione può aderire a confederazioni, enti ed organismi aventi scopi analoghi a quelli statutari, esistenti o da costituire. L’Associazione, al suo interno, potrà costituire gruppi artistico-musicali aventi finalità applicative, di approfondimento, ricerca e divulgative di generi musicali. L’Associazione potrà partecipare a gare e concorsi, musicali e canori, e potrà attuare iniziative ricreative, culturali e artistiche correlate allo scopo sociale.

L’Associazione potrà compiere operazioni immobiliari, mobiliari, finanziarie e commerciali, pubblicitarie e editoriali marginali, correlate allo scopo sociale, necessarie ed utili al raggiungimento delle sopra dette finalità e partecipare ad altre associazioni con oggetto analogo al proprio e potrà promuovere e partecipare a federazioni di associazioni analoghe, con divieto di svolgere attività diverse da quelle sopra menzionate ad eccezione di quelle a esse direttamente connesse.

L’Associazione potrà, in via esemplificativa e non tassativa, ai fini del conseguimento dell’oggetto sociale:

  • promuovere, organizzare e gestire corsi strumentali e vocali, corsi di didattica, di informatica musicale, lezioni-concerto, laboratori di musica d’insieme, registrazioni fonografiche, seminari, laboratori culturali, stages, master class, spettacoli itineranti ed ogni altra iniziativa atta a diffondere la conoscenza e la pratica musicale, sia per gli adulti sia per i giovani.;
  • promuovere scambi culturali con altre associazioni aventi oggetto analogo;
  • predisporre un centro di documentazione a servizio degli associati e dei cittadini, offrendo un’opera di pubblica utilità per tutti coloro interessati allo studio e alla pratica della musica e, in particolare, della musica bandistica, classica lirica e sinfonica;
  • pubblicare, editare, distribuire creazioni fonografiche e audiovisive, materiale di interesse artistico e musicale;
  • svolgere manifestazioni musicali, culturali, ricreative, cinematografiche, rassegne, festival, conferenze, concorsi, premi, saggi, concerti, musical ed ogni altra forma di spettacolo legata alla musica, manifestazioni, esibizioni vocali e strumentali, convegni, dibattiti, mostre, utili al raggiungimento degli scopi sociali;
  • stipulare convenzioni con enti pubblici e privati;
  • elaborare progetti, inerenti l’oggetto sociale e connessi allo scopo istituzionale, al fine di accedere a finanziamenti provenienti da enti pubblici e/o privati;
  • svolgere qualsiasi altra attività, connessa agli scopi istituzionali, che venga ritenuta utile per il conseguimento delle finalità associative, anche attraverso attività commerciali occasionali come ad esempio le prestazioni pubblicitarie, sponsorizzazioni, vendita di biglietti a terzi in occasione di spettacoli, cessione o concessione di diritti di ripresa televisiva, ecc. allo scopo di reperire liquidità o di farsi conoscere;
  • provvedere all’apertura di un sito internet e organizzare viaggi di studio.

Art. 4. Risorse economiche L’Associazione trae le risorse economiche per il funzionamento e lo svolgimento della propria attività da: a) quote associative ordinarie; b) quote associative supplementari o straordinarie; c) donazioni, eredità, lasciti testamentari e legati; d) erogazioni liberali e oblazioni; e) contributi di enti pubblici e privati; f) rimborsi derivanti da convenzioni; g) entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali, connesse agli scopi istituzionali; h) entrate derivanti da manifestazioni, raccolte pubbliche di fondi e attività commerciali occasionali, connesse alla necessità di reperimento fondi per il perseguimento delle attività istituzionali; i) ogni altra entrata che concorra ad incrementare l’attivo al fine del raggiungimento degli scopi istituzionali.

I fondi sono depositati presso l’istituto di credito individuato dal Consiglio Direttivo che delibera altresì sulle seguenti operazioni finanziarie: – apertura conti correnti bancari e postali; – permute e alienazioni immobiliari e mobiliari; – assunzioni di obbligazioni anche cambiarie e mutui ipotecari; – apertura e utilizzo di aperture di credito e finanziamento di ogni tipo; – stipulazioni di contratti; – emissione di assegni e prelevamenti al fine della gestione dell’ordinaria amministrazione. Nel caso di raccolta pubblica di fondi, l’Associazione dovrà redigere l’apposito rendiconto, previsto dalle leggi vigenti.

Art. 5. Associati Possono far parte dell’Associazione tutti coloro che facciano domanda scritta al Consiglio direttivo, dichiarando: 1) di voler partecipare alla vita associativa; 2) di voler condividere gli scopi istituzionali; 3) di accettare, senza riserve, lo Statuto; 4) di rispettare i regolamenti interni.

Gli associati si distinguono in: a) fondatori; b) ordinari; c) Juniores.

Sono associati fondatori coloro che risultano dall’atto costitutivo dell’Associazione.

Sono associati Juniores quanti di età non superiore alla maggiore, ottemperino alle disposizioni dello Statuto e del regolamento e che, avendone fatto domanda sottoscritta anche dall’esercente la potestà che assume ogni obbligo relativo, siano stati accettati come tali dal Consiglio Direttivo a suo discrezionale ed insindacabile giudizio. I soci Juniores usufruiscono di tutte le opportunità ed i servizi offerti dall’Associazione. Il voto nelle assemblee spetta ai genitori o a chi ne fa le veci.

Sono associati ordinari tutti gli altri anche se per rappresentanza. Fra gli associati, siano essi fondatori o ordinari, esiste parità di diritti e di doveri. La disciplina del rapporto associativo e le modalità associative volte a garantire l’effettività del rapporto medesimo sono uniformi. È esclusa espressamente ogni limitazione in funzione della temporaneità della partecipazione alla vita associativa. Gli associati hanno diritto di voto per l’approvazione e le modifiche dello statuto dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell’associazione. Ogni associato ha un voto. Il numero degli iscritti all’associazione è illimitato. La quota associativa è stabilita ogni anno dal Consiglio direttivo; non è restituibile in caso di recesso o di perdita della qualifica di aderente. L’attività volontaria degli associati non può essere retribuita in alcun modo; l’Associazione, entro i limiti preventivamente stabiliti, può rimborsare al volontario le spese effettivamente sostenute.

La qualifica di associato si perde: a) per decesso; b) per recesso, se l’associato non ha assunto l’obbligo di farne parte per un tempo determinato. La dichiarazione di recesso deve essere comunicata per iscritto ai consiglieri e ha effetto con lo scadere dell’anno in corso, purché sia fatta almeno tre mesi prima; c) per esclusione, deliberata dall’assemblea per gravi motivi. Sono considerati gravi motivi: mancato rispetto dei doveri statutari e regolamentari; morosità nei pagamenti delle quote associative; comportamento indegno.

Art. 6. Diritti e doveri degli associati

Gli associati hanno diritto:

  • di partecipare all’assemblea, se in regola con il pagamento della quota associativa e di votare direttamente per l’approvazione e le modifiche dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell’associazione;
  • di conoscere i programmi con i quali l’Associazione intende attuare gli scopi sociali;
  • di partecipare alle attività promosse dall’Associazione;
  • di usufruire di tutti i servizi dell’Associazione;
  • di dare le dimissioni in qualsiasi momento.

Gli associati, anche gli juniores, sono obbligati:

  • ad osservare il presente Statuto e le deliberazioni adottate dagli organi sociali;
  • ad osservare i regolamenti interni;
  • a pagare la quota associativa anche per mezzo dei loro rappresentanti;
  • a svolgere le attività preventivamente concordate;
  • a mantenere un comportamento conforme alle finalità dell’associazione.

Art. 7. Emblema

L’Associazione ha il seguente emblema: acm città di Bivona, stilizzato con motivi musicali secondo il grafico descritto nel presente articolo;

Art. 8. Quote associative

Le quote associative si distinguono in ordinarie e suppletive. Sono quote associative ordinarie quelle fissate dal Consiglio direttivo annualmente e che costituiscono la quota di iscrizione annuale. Sono quote associative suppletive le quote fissate dal Consiglio direttivo una tantum, al fine di sopperire al fabbisogno di liquidità.

Art. 9. Organi sociali

Sono organi dell’Associazione. a) l’Assemblea degli associati; b) il Consiglio direttivo; c) il Collegio dei Revisori dei Conti; d) il direttore artistico.

Art. 10. Assemblea degli associati

L’assemblea è costituita da tutti gli aderenti all’Associazione che si trovino in regola con il pagamento della quota associativa. L’assemblea è convocata dal Consiglio Direttivo. Essa, di volta in volta, elegge nel suo seno il presidente che ne coordinerà i lavori. Il Presidente nomina un segretario, il quale dovrà redigere il verbale dell’assemblea controfirmandolo insieme al Presidente. Spetta al presidente dell’assemblea constatare il diritto di intervento alla stessa.

La convocazione è fatta in via ordinaria una volta all’anno, per l’approvazione del rendiconto contabile, nonché per l’approvazione degli indirizzi e del programma proposti dal Consiglio direttivo. L’assemblea può essere, inoltre, convocata quando se ne ravvisa la necessità o quando ne è fatta richiesta motivata da almeno un decimo degli associati.

L’assemblea delibera sulla nomina dei componenti del Consiglio direttivo, del collegio dei Revisori dei Conti e degli altri eventuali organi sociali qualora individuati dai regolamenti. Nomina, su proposta del Consiglio Direttivo, soci benemeriti ed onorari.

L’avviso di convocazione dell’assemblea ordinaria, recante la data della prima riunione e dell’eventuale seconda riunione può avvenire mediante comunicato per iscritto (lettera semplice), spedito via fax o e-mail o sms a ciascun interessato, a cura del Presidente del Consiglio direttivo o di chi ne fa le veci. In ogni caso esso deve pubblicato all’albo della sede sociale o pubblicato nel sito Web dell’Associazione, almeno otto giorni prima della data fissata per l’assemblea di prima convocazione e deve contenere l’Ordine del giorno dettagliato.

Le deliberazioni dell’assemblea, in prima convocazione, sono prese a maggioranza dei voti e con la presenza di almeno la metà degli associati. In seconda convocazione le deliberazioni sono valide qualunque sia il numero degli intervenuti. Nelle deliberazioni di approvazione del rendiconto contabile e in quelle che riguardano la loro responsabilità, i consiglieri non hanno voto.

Per la modifica dell’atto costitutivo o dello statuto, occorre la presenza di almeno la metà degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole dei almeno tre quarti degli associati.

L’assemblea può essere convocata anche fuori dalla sede sociale, purché in Italia.

Art. 11. Consiglio direttivo

L’associazione è amministrata da un Consiglio direttivo composto da cinque (5) membri, nominati dall’Assemblea. Il Consiglio direttivo resta in carica tre anni ed i suoi componenti possono essere rieletti. Elegge nel suo seno il presidente ed il vice presidente. Il Consiglio direttivo si riunisce almeno una volta all’anno per redigere il rendiconto contabile, il piano annuale delle attività associative ed il relativo piano finanziario. Esso viene convocato dal Presidente o, in sua assenza o impedimento, dal Vicepresidente e quando ne faccia richiesta uno o più consiglieri.

Per la validità delle deliberazioni è necessaria la presenza della maggioranza dei consiglieri in carica e le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti; in caso di parità, prevale il voto del Presidente del Consiglio. Il Consiglio è presieduto dal Presidente o dal Vicepresidente.

Sono compiti del Consiglio direttivo:

  1. accogliere o respingere le domande di ammissione e di dimissione degli Associati;
  2. stabilire le norme di funzionamento della Banda Musicale o dei gruppi musicali ed in genere degli organismi eventualmente istituiti dai regolamenti, nonchè le norme di comportamento dei musicisti operanti all’interno dei gruppi musicali stessi;
  3. adottare provvedimenti disciplinari;
  4. compilare il rendiconto contabile;
  5. programmare il piano delle attività sociali;
  6. fissare la quota ordinaria di ammissione;
  7. stabilire eventuali quote suppletive;
  8. eleggere il Presidente del Consiglio direttivo, il Tesoriere e Segretario,;
  9. nominare comitati o commissioni interne;
  10. proporre alla assemblea la nomina di Soci Benemeriti tra coloro che si ritiene abbiano operato nell’interesse dell’Associazione in modo apprendibile e determinante e di Soci Onorari tra cittadini italiani e/o stranieri che si siano particolarmente distinti nell’ambito della musica o del canto o che abbiano sensibilmente contribuito allo sviluppo dell’Associazione. I Soci Onorari e i soci benemeriti sono esentati dal pagamento di qualsiasi contributo.
  11. gestire l’ordinaria amministrazione; assumere personale dipendente, stipulare contratti di collaborazione; conferire mandati a professionisti;
  12. aprire rapporti con istituti di credito e curare la parte economico-finanziaria dell’Associazione; sottoscrivere contratti per mutui e finanziamenti; sottoscrivere contratti necessari per il buon funzionamento dell’Associazione;

Le cariche di consigliere sono gratuite.

Il Consiglio direttivo nomina il Direttore artistico musicale, al quale spetta la direzione dei gruppi musicali.

Art. 12. Collegio dei Revisori dei Conti

I membri del Collegio dei Revisori dei Conti vengono eletti tra coloro, anche non soci, i quali siano in possesso di comprovata moralità e di preparazione professionale in materia contabile e fiscale. Il Collegio è composto di tre membri. L’assemblea dei soci ne elegge il Presidente.

I revisori vigilano sull’amministrazione dell’associazione e sulla regolare tenuta della contabilità. I revisori vigilano sull’operato dei consiglieri, affinché le loro scelte siano compatibili con gli scopi dell’associazione e abbiano, quale fine, l’esercizio delle funzioni istituzionali. I revisori si riuniscono almeno ogni tre mesi per il controllo della contabilità, della cassa e della banca. Al termine di ogni riunione, i revisori redigono apposito verbale da trascrivere sul Libro delle deliberazioni del Collegio dei Revisori.

Art. 13. Direttore Artistico

Il Direttore Artistico è nominato dal Consiglio Direttivo e deve essere in possesso della necessaria documentazione attestante la Sua professionalità: il Consiglio direttivo ne stabilisce i compiti e le responsabilità. Il Direttore Artistico può essere socio e/o componente il Consiglio Direttivo.

Art. 13. Comitati musicali

Al fine di promuovere l’attività e il funzionamento dei gruppi artistico-musicali istituiti dall’Associazione, il Consiglio direttivo, su proposta del Direttore Artistico, può nominare dei comitati composti dai componenti dei gruppi musicali e presieduti dal Direttore Artistico per promuoverne le attività applicative, di approfondimento, di ricerca e divulgative di generi musicali.

Art. 14. Rendiconto contabile

Gli esercizi sociali si chiudono al 31 dicembre di ogni anno. Ogni anno deve essere redatto apposito rendiconto contabile economico e finanziario, dal quale devono risultare, con chiarezza e precisione i beni, i contributi, i lasciti ricevuti, le altre entrate e uscite per voci analitiche.

Art. 15. Fondo comune

Le quote degli associati, i contributi, le entrate e i beni acquistati con queste attività costituiscono il fondo comune dell’associazione. I singoli associati, durante la vita dell’associazione, non possono chiedere la divisione del fondo comune.

Per le obbligazioni assunte dalle persone che rappresentano l’associazione, i terzi possono far valere i loro diritti sul fondo comune.

Art. 16. Divieto di distribuzione di utili

È fatto espresso divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

Art. 17. Intrasmissibilità della quota o contributo associativo

La quota o contributo associativo è intrasmissibile.

Art. 18. Modifiche allo statuto. Scioglimento

Le proposte di modifica dello Statuto devono essere presentate all’assemblea da uno degli organi o da almeno cinque associati. Le relative deliberazioni sono approvate dall’assemblea in sede straordinaria. In caso di scioglimento, cessazione ovvero estinzione dell’Associazione, i beni che residuano dopo l’esaurimento della liquidazione sono devoluti ad altra associazione con finalità analoghe.

Art. 19. Norme di rinvio

Per quanto non indicato nel presente Statuto, si fa riferimento al codice civile ed alle leggi che disciplinano la materia.

Art. 20. Vidimazione e Delega

Il presente atto, composto di 11 pagine dattiloscritte, viene firmato in calce dagli associati che delegano i sigg. Salvatore Cutrò (1967), Fabio Vella e Salvatore Cutrò (1982) a vidimare le pagine che lo compongono apponendovi la loro firma.